NO DELLA CORTE ALLA BREXIT

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Theresa May (nella foto) è stata smentita dall’alta corte di Londra che ha sancito la necessità del voto parlamentare per l’uscita dalla Ue

Il referendum popolare non basta per uscire dall’Unione europea: lo ha stabilito l’alta corte di Londra decidendo un ricorso presentato dall’attivista e donna d’affari Gina Miller, che è balzata in vetta alle cronache imponendosi come l’eroina che ha sfidato il governo e ha vinto. Almeno per ora: il primo ministro Theresa May ha subito dichiarato alla Bbc che impugnerà il provvedimento dinanzi alla corte suprema, che si starebbe già preparando per la discussione. La disputa politica si trasferisce comunque sul terreno giudiziario, in funzione però della ricerca di una soluzione ineccepibilmente corretta che rispetti le regole della formazione della volontà. Qualcosa di simile si sta verificando da noi, in quanto il referendum fissato per il 4 dicembre potrebbe essere rinviato se nei giudizi in corso si pervenisse a determinazioni contrarie all’immediato ricorso alle urne con l’attuale quesito.

N° 57 venerdì 4 novembre 2016