La Germania attacca l’America sulla questione del nucleare iraniano: dalle colonne dello «Spiegel», presentato con una copertina un po’ truce, si sostiene che la decisione di Donald Trump mette fine all’alleanza transatlantica. Oggi si inaugura la nuova sede dell’ambasciata Usa a Gerusalemme e tra gli ospiti della cerimonia figurano i rappresentanti di tre paesi europei: Austria, Romania e Repubblica ceca. Sono già arrivati a Tel Aviv la figlia del presidente statunitense Ivanka Trump con il marito Jared Kushner, il ministro del tesoro Steven Mnuchin e il vice segretario di stato John Sullivan. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è complimentato con Trump per la sua decisione coraggiosa di trasferire la sede diplomatica da Tel Aviv a Gerusalemme, mentre l’Olp chiede di revocare la decisione disastrosa e irresponsabile e di desistere da altre provocatorie e illegali mosse. Con una telefonata di ventitre secondi Luigi Di Maio comunica al Quirinale di essere pronto a riferire insieme con Matteo Salvini sul programma di governo anche se non si è ancora definito l’accordo sul presidente del consiglio, che sarà certamente un politico di alto profilo del quale finora non si è mai parlato. Trionfale accoglienza a Cannes per «Lazzaro felice» di Alice Rohrwacher che concorre per la palma d’oro: la regista dedica gli applausi a Ermanno Olmi, il maestro appena scomparso a cui non ha fatto in tempo a mostrare il film. Nella penultima giornata di campionato la Juventus si aggiudica il settimo scudetto consecutivo pareggiando all’Olimpico con la Roma, saldamente attestata al terzo posto dopo il Napoli; per il quarto posto valido per la partecipazione alla Champions League deciderà l’incontro spareggio tra Lazio e Inter, mentre sarà destinata a retrocedere insieme con Benevento e Verona una delle cinque squadre impegnate nelle sfide finali: Crotone, Spal, Cagliari, Udinese e Chievo.
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