Alte cariche

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Nel Kirghizistan centinaia di persone contestano una serie di irregolarità nelle elezioni politiche, ma non si limitano a manifestare nella capitale Biskek: fanno irruzione nel parlamento e nell’ufficio del presidente Sooronbay Jeenbekov; poco dopo liberano il suo predecessore Almazbek Atambayev dalla prigione dove scontava una condanna a undici anni inflittagli per aver favorito il rilascio del noto criminale Aziz Batukaev; a parte questi episodi, Jeenbekov dichiara di mantenere il controllo del paese asiatico. Si ottiene invece per via negoziale la scarcerazione di un centinaio di jihadisti nel Mali: le trattative riguardano il rilascio di Soumaila Cissé, tre volte candidato alle presidenziali, e dell’operatrice umanitaria francese Sophie Pétronin. Si avvia alle conclusioni il dialogo tra le due delegazioni libiche riunite nella località marocchina di Bouznika: si sta parlando di un accordo definitivo sui criteri e sugli automatismi per la scelta delle più alte cariche istituzionali.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Sooronbay Jeenbekov