Un progresso squilibrato

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OGGI QUATTRO ANNI FA

La preoccupante diffusione del coronavirus in Italia e nel resto del mondo ha fatto emergere distintamente le contraddizioni di una società che si considera avanzata ma si caratterizza per le sue profonde disuguaglianze con intollerabili carenze non soltanto sul piano della qualità della vita ma anche su quello del rispetto della dignità dell’uomo: un «progresso» squilibrato che da una parte mette a disposizione di pochi benefici e risorse senza limiti, dall’altra costringe larghi strati della popolazione alla miseria, all’abbandono, al degrado sociale e culturale. La «società dello scarto» lanciata sul binario unico della globalizzazione emargina nel suo cammino apparentemente senza ritorno valori e persone che in un modo o nell’altro non sono integrati nella logica del mercato e del profitto. È in questa ottica che possono essere inquadrati i problemi e le difficoltà che stanno caratterizzando gli sforzi per il contenimento del contagio e la cura delle persone colpite dall’infezione.

Girolamo Digilio

Nella foto: una immagine di Las Vegas