Contese nei mari

488

Si inasprisce la disputa tra Ankara e Atene sulle esplorazioni marittime con palesi richiami all’Unione europea. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan alza i toni durante una manifestazione a Malazgirt nella provincia di Mus: invitiamo i nostri interlocutori a evitare qualsiasi errore che significhi la loro rovina; tutto il mondo vede che la Turchia non è più un paese di cui si può mettere alla prova la pazienza, la determinazione e il coraggio; coloro che non meritano nemmeno di essere gli eredi di Bisanzio si nascondono dietro gli europei per agire come pirati che ignorano la legge; non accetteremo mai compromessi su ciò che è nostro e siamo pronti a fare ciò che è necessario; la Grecia è invitata a farsi da parte nelle aree contese. Tensione anche in nel mare cinese tra aerei spia americani e missili lanciati da Pechino; il portavoce cinese Wu Qian avverte che non sarà permesso agli Usa di scherzare e annuncia misure forti a difesa di sovranità, sicurezza e interessi di sviluppo.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Wu Qian