Finlandia tinta di rosa

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Con Sanna Marin, destinata a succedere in Finlandia al dimissionario Antti Rinne, salgono a quattordici in tutto il mondo le donne al vertice di uno stato; in Europa si segnalano paesi come Germania, Norvegia, Islanda, Estonia, Lituania, Croazia, mentre al di fuori del vecchio continente possono citarsi Bangladesh, Nepal, Namibia, Etiopia, Nuova Zelanda e la Bolivia dopo Morales. Altri esempi di posizioni apicali femminili sono quelli di Christine Lagarde subentrata a Mario Draghi nella guida della banca centrale europea e, naturalmente, di Ursula von der Leyen insediatasi questo mese nella presidenza della commissione di Bruxelles. L’esecutivo finlandese è tutto rosa: oltre a Marin, che all’età di trentaquattro anni risulta la più giovane premier del pianeta, fanno parte dell’esecutivo altre quattro donne: Li Andersson per l’alleanza di sinistra, Katin Kulmuni per il partito di centro, Maria Ohisalo per i verdi e Anna-Maja Henriksson, l’unica ad avere superato l’età del primo ministro.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Sanna Marin