Iniziata la corsa all’Eliseo

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I candidati alle primarie della destra gollista per le elezioni presidenziali francesi del 2017

La competizione per assicurarsi la candidatura nelle elezioni presidenziali francesi 23 aprile  2017 (eventuale secondo turno il 7 maggio) è iniziata con le primarie della destra gollista. Si è votato ieri e il risultato ha condotto alla indicazione dei due aspiranti che andranno al ballottaggio domenica prossima. Si sono presentati a questo primo turno: l’ex presidente Nicholas Sarkozy, gli ex primi ministri Alain Juppé e François Fillon. Nathalie Kosciusko-Morizet e Jean-Frederic Poisson. I papabili erano i primi tre: ad essere escluso è stato proprio l’ex presidente e così il duello si svolgerà tra i due ex premier Juppé e Fillon.  Nel dettaglio, a quasi otto seggi ogni dieci scrutinati, Fillon avrebbe ottenuto il 43,9 per cento, Juppé il 27,9 e Sarkozy il 21,4.

            Appresi i risultati, Sarkozy ha dichiarato: «François Fillon è colui che ha capito meglio di tutti le sfide che si presentano alla Francia. Voterò per lui al secondo turno. Non sono riuscito a convincere una maggioranza di elettori. Rispetto questa scelta. Mi congratulo con Fillon e Juppé, due personalità di grande spessore che onorano la Francia. È tempo per me di cominciare una vita con più passioni private e meno passioni pubbliche. Francese sono e francese resto, tutto quello che riguarda la Francia mi toccherà sempre nel profondo del cuore. Nessuna amarezza, nessuna tristezza».

            Considerato il terzo incomodo tra Juppé e Sarkozy, a dimostrazione ulteriore che non sono proprio tempi di sondaggi, Fillon ce l’ha fatta a superare il primo ostacolo completando una rimonta che gli ha consentito il sorpasso sui più accreditati avversari.

            Settantuno anni, una lunga carriera politica alle spalle, se passasse al prossimo turno avrebbe buone possibilità di centrare l’obiettivo finale, considerato il calo di popolarità di François Hollande se fosse lui a contendergli l’Eliseo. C’è però da valutare la presenza della leader di destra Marine Le Pen, il cui padre Jean-Marie arrivando al ballottaggio bruciò nel 2002 il socialista Lionel Jospin spianando la strada alla elezione di Jacques Chirac.

N°74  lunedì 21 novembre 2016