La riscoperta dell’America

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Una immagine di repertorio della sfilata per il Columbus day

Oggi ricorre i l’anniversario della scoperta dell’America, ma non si festeggia dappertutto nello stesso giorno e nello stesso modo. Negli Stati Uniiti è stato fissato il secondo lunedì di ottobre, ma in contemporanea cade in Canada il giorno del ringraziamento. L’evento, fortemente sentito dalla comunità italiana, è vissuto secondo diverse prospettive dai sostenitori delle preesistenti tradizioni locali.

Nei vari paesi la celebrazione assume nomi e significati diversi: giorno di culture in
Costa Rica, giorno di apertura alle Bahamas, giorno della resistenza indigena in Venezuela. Ma cosa avvenne realmente in quel fatidico 12 ottobre di 514 anni fa? Se ne è discusso recentemente a Los Angeles tra rappresentanti delle comunità locali e di quella italo-americana. Il consigliere Mitch O’Farrel ha presentato addirittura una mozione per sostituire il Columbus day con il giorno popolare degli indigeni. Non sarebbe la prima volta: sembra che l’iniziativa sia stata accolta in città come Berkeley in California, Minneapolis nel Minnesota, Albuquerque nel Nuovo Messico, Seattle nello stato di Washington, Phoenix in Arizona. A difendere il nostro navigatore si è impegnata Ann Potenza, presidente degli italo-americani del sud della California, che ha esaltato l’impresa del nostro connazionale che ha coronato un sogno scoprendo un nuovo mondo a dispetto delle probabilità che ne sconsigliavano l’impresa. Sulla stessa linea il regista e produttore  Chris Columbus, che ha chiamato la sua società «1492 Pictures», accendendo scintille di fantasia nella mente di spettatori in tutto il mondo.

N° 34 mercoledì 12 ottobre 2016