POCA ITALIA AL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA

Leone d’oro al filippino Lav Diaz per The woman who left, Emma Stone migliore interprete femminile

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Il vincitore della 73ª edizione della mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia accanto alla madrina Sonia Bergamasco. Lav Diaz non si smentisce: il suo film dura quattro ore, ma cattura lo stesso l’apprezzamento di critica e pubblico. Ha dedicato il premio al popolo filippino.

Leone d’oro per il miglior film: Ang Babaeng Humayo (The Woman Who Left) di Lav Diaz; leone d’argento – gran premio della giuria: Nocturnal Animals di Tom Ford; leone d’argento per la miglior regia (ex aequo): Paradise di Andrej Končalovskij e La región salvaje di Amat Escalante; coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Emma Stone per La La Land di Damien Chazelle; coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: Oscar Martínez de El Ciudadano Ilustre; migliore sceneggiatura: Jackie di Pablo Larraín, sceneggiatura di Noah Oppenheim; premio speciale della giuria: The Bad Batch di Ana Lily Amirpour; premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Paula Beer per Frantz di François Ozon. SEZIONE ORIZZONTI. Miglior film: Liberami di Federica Di Giacomo; miglior regia: Home di Fien Troch; premio speciale: Koca Dünya (Big Big World) di Reha Erdem; migliore interpretazione femminile: Ruth Díaz per Tarde para la ira di Raúl Arévalo; migliore interpretazione maschile: Nuno Lopes per São Jorge di Marco Martins; migliore sceneggiatura: Ku Qian (Bitter Money) di Wang Bing; miglior cortometraggio: La voz perdida di Marcelo Martinessi; leone del futuro – Venezia opera prima Luigi De Laurentiis: Akher Wahed Fina (The Last of Us) di Ala Eddine Slim. SEZIONE VENEZIA CLASSICI. Miglior documentario sul cinema: Le concours di Claire Simon; miglior restauro: Break up – L’uomo dei cinque palloni di Marco Ferreri.

N° 3 domenica 11 settembre 2016