Una vittoria delle donne

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OGGI QUATTRO ANNI FA

Annullata la videoconferenza tra le delegazioni britannica ed europea, si allontana la prospettiva di un accordo nel termine di dicembre. Il Regno Unito potrebbe ancora avanzare una richiesta di proroga fino a due anni: Boris Johnson la esclude, ma fonti vicine al governo riferiscono che Downing Street la sta già preparando. Il parlamento della Nuova Zelanda depenalizza la interruzione volontaria della gravidanza che sul piano teorico era sanzionata con la pena detentiva di quattordici anni. La riforma, promessa in campagna elettorale dalla premier Jacinda Arden e salutata con favore dal ministro della giustizia Andrew Little, riporta il fenomeno nell’ambito sanitario suo proprio. L’autonomia della donna incinta incontrava il limite della interpretazione benevola da parte di un dottore sui rischi per la salute: in pratica, come riassume Terry Bellamak, presidente e portavoce dell’associazione per il diritto all’aborto, occorreva mentire a un medico per avere accesso alle cure mediche.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Jacinda Arden