Viva la radio

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OGGI QUATTRO ANNI FA

Una risoluzione dell’Onu chiede alle parti in conflitto di impegnarsi per un cessate il fuoco duraturo in Libia: il consiglio di sicurezza approva i punti fissati a Berlino, dove si era notata la significativa assenza degli Usa, con quattordici voti favorevoli e l’astensione della Russia, che di tale organo è membro permanente dotato del potere di veto insieme con Stati Uniti, Cina popolare, Gran Bretagna e Francia. Nello stesso documento si insiste sul rispetto dell’embargo sulle armi che è stato ripetutamente violato e sulla posizione di astenersi da interferenze. Nell’occasione il ministro Luigi Di Maio aveva escluso la opzione militare perché la risposta alla crisi non può essere un’altra guerra. L’Onu celebra la giornata mondiale della radio giunta alla settima edizione: il segretario generale Antonio Guterres rende omaggio al potere di questo straordinario mezzo di comunicazione, che contribuisce alla promozione della diversità e alla costruzione di un mondo più pacifico e unito.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: busto di Guglielmo Marconi