Ci va giù pesante il presidente Ue Jean-Claude Juncker che non si è ripreso dallo choc per l’inaspettato esito delle elezioni statunitensi. Resistendo a impulsi diplomatici incompatibili con i suoi tratti caratteriali lancia ora il suo commento: «Con Trump perderemo due anni: il tempo che faccia il giro del mondo che non conosce. Rischiamo contraccolpi negli equilibri intercontinentali nei suoi fondamenti». Non c’è male per una sortita meditata dopo tre giorni di riflessioni, ponendo le basi per una stagione conflittuale che se dipendesse da lui sarebbe già iniziata: per fortuna l’unione europea semplicemente non esiste. Le prime reazioni a caldo erano ispirate a prudenza e spirito di collaborazione con lo storico alleato d’oltreoceano: valori che nonostante Juncker resisteranno grazie ad altre più responsabili voci come quelle di François Hollande, Angela Merkel, Theresa May e della stessa Mogherini. (lsb)
N°65 sabato 12 novembre 2016