Buone speranze per il pianeta

859
Foto di gruppo alla ventiduesima conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici

Entra nel vivo la conferenza dell’Onu in corso a Marrakech sulle misure da adottare per contenere l’innalzamento delle temperature entro i due gradi centigradi. Si è dato inizio alla prima sessione ufficiale delle parti che hanno aderito al trattato di Parigi di cui si è festeggiato il primo anno proprio in questa occasione. La delegazione italiana è numerosa, ma in questa fase potrà partecipare solo come osservatore, e quindi senza diritto di voto, non es- Meuccio Ruini, presidente della commissione per la costituzione, detta commissione dei settantacinque dal numero dei suoi componenti sendo stato ratificato l’accordo nel termine prescritto di un mese prima dell’inizio della conferenza. Un evento collaterale è quello organizzato all’interno della facoltà di scienza e tecnologia dell’università di Marrakech. In un apposito spazio autogestito si discute di migrazioni ambientali, desertificazione, biodiversità e giustizia sociale. Un punto centrale di approfondimento riguarda i contributi nazionali volontari di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, ma non si hanno indicazioni precise sugli elementi che gli stati porranno a base delle loro decisioni. Anche se queste dovessero intervenire con la necessaria tempestività, si calcola che non solo non consentirebbero di raggiungere l’obiettivo, ma al contrario potrebbero determinare un aumento delle temperature tra i 2,7 e i 3,5 gradi centigradi. Tra i principali nodi da sciogliere figura l’assenza di meccanismi di monitoraggio in grado di controllare il comportamento degli stati. Fin qui non sono previste conseguenze per i casi di inadempienza, come per esempio l’adozione di adeguate sanzioni, per cui si rischia il nulla di fatto a dispetto dei migliori intendimenti. Il fatto che se ne parli è tuttavia positivo e c’è da augurarsi che sempre maggiore attenzione venga riservata a una materia scottante da cui dipende l’avvenire del pianeta,
che in fin dei conti è un condominio necessario in cui tutte le popolazioni sono avvolte entro la stessa atmosfera.

N°69  mercoledì 16 novembre 2016