VESCOVI CONTRO

1965
La conferenza episcopale (nella foto) bacchetta i politici italiani che lasciano ai giudici il compito di sostituirli in materie di primario interesse.

Mentre si inaugura tra le polemiche l’anno giudiziario, e a pochi giorni dalla decisione della corte costituzionale sull’Italicum, la conferenza episcopale italiana non fa sconti a nessuno e interviene sui temi più scottanti. Monsignor Nunzio Galantino, nel denunciare l’esistenza di due leggi elettorali fatte dai giudici, osserva che «quando deve intervenire la magistratura vuole dire che chi ha fatto quella legge con molta probabilità non ha fatto bene il suo mestiere». Per la verità, nel caso della corte costituzionale, si tratta di una magistratura un po’ particolare, sicuramente sovraordinata alle altre in quanto organo costituzionale e non semplice ordine autonomo e indipendente. Ma tant’è: l’orizzonte dei vescovi è naturalmente più ampio e coinvolge parlamentari e ministri, maggioranza e opposizione, guardando ai grandi temi come il riscatto del mezzogiorno e le politiche attive per i giovani.

N°138 venerdì 27 gennaio 2017