Questioni di vertice

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Si ritira per motivi di salute il premier giapponese e nel giro di un paio di settimane è prevista l’elezione del successore nel corso della sessione straordinaria che seguirà di tre giorni la nomina del presidente del partito liberal democratico da designare per l’incarico. Parte favorito Yoshide Suga, che è stato portavoce dell’esecutivo e non risulta appartenere ad alcuna corrente all’interno di quella formazione politica. Altrove non si vive la stessa atmosfera: il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, faticosamente rimasto alla guida del governo con mandato a termine per metà legislatura, continua ad essere contestato in patria e anche all’estero da migliaia di dimostranti sollecitati dal movimento delle bandiere nere: si ritiene inammissibile che il paese sia guidato da una persona incriminata per corruzione, frode e abuso di potere. In prevalenza di brogli elettorali parlano invece i dissidenti bielorussi che contestano la rielezione plebiscitaria di Alexandr Lukashenko.

Lillo S. Bruccoleri

Nella foto: Yoshide Suga